Fame emotiva e abbuffate: quale differenza?
Fame emotiva e abbuffate vengono spesso confuse e sovrapposte, complice la cultura della dieta che ci insegna che qualsiasi forma di ricerca di cibo diversa dalla fame fisiologica sia sbagliata e da controllare. Sono però due fenomeni differenti per due principali motivi.
Fame emotiva e abbuffate: spinta e (possibile) comportamento
Per fame emotiva intendiamo la spinta a cercare cibo in risposta a stress ed emozioni, con l’obiettivo di provare piacere e gratificazione, oppure di abbassare il volume di alcune emozioni particolarmente intense e trovare così sollievo.
Tale spinta può condurre a diversi comportamenti, tra cui troviamo il mangiare emotivo, le abbuffate e anche il cosiddetto “piluccare”.
L’abbuffata è quindi solo uno dei comportamenti che può derivare dalla fame emotiva e, a sua volta, può essere indotto da altri fattori; tra questi ci sono anche la prolungata restrizione calorica, la rottura delle regole dietetiche e l’assunzione di alcol e stupefacenti.
Fame emotiva e abbuffate: tra funzionalità e disfunzionalità
La fame emotiva e il mangiare emotivo sono una naturale e funzionale strategia di regolazione emotiva. Richiedono attenzione solo se il ricorso al cibo è l’unica strategia a disposizione per gestire le emozioni, se conducono sistematicamente alla perdita di controllo nei confronti del cibo o se la persona le percepisce come sbagliate e problematiche.
La abbuffate sono invece comportamenti caratterizzati dalla perdita di controllo che, come abbiamo detto, possono essere innescati anche (ma non solo) dalla spinta emotiva a mangiare. Le abbuffate, tuttavia, non hanno la funzione adattativa del mangiare emotivo: esse portano spesso a sperimentare disagio fisico – per via delle grandi quantità di cibo ingerito – e/o emotivo – come ad esempio senso di colpa e vergogna molto intensi. Le abbuffate possono quindi nascere con l’intento nobile di gestire un vissuto emotivo, ma si rivelano essere disfunzionali a tale fine.
In sintesi
La prima differenza tra fame emotiva e abbuffate la troviamo osservando il nesso causa-effetto: la fame emotiva è una spinta a mangiare e le abbuffate uno dei possibili comportamenti che ne derivano.
La seconda differenza va ricercata guardando l’asse della funzionalità/adattività: il mangiare emotivo ha una funziona adattativa (se la persona ha un approccio intuitivo e consapevole all’alimentazione e non lo vive quindi come problematico), mentre le abbuffate – suscitando ulteriore disagio fisico ed emotivo – la perdono.
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